L'ultima eclisse di sole del millennio
11 Agosto 1999
Il giorno 11 agosto si è verificata una stupenda eclisse di sole. Non si è purtroppo trattato di un'eclisse totale, ma la luna ha comunque coperto una parte considerevole (92%) del disco solare.
Ho partecipato all'evento collaborando con i volontari dell' Osservatorio del Campo dei Fiori di Varese, che ringrazio di cuore per avermi voluto al loro fianco in una giornata tanto particolare.
L'evento è stato molto emozionante, e siamo stati fortunati ad avere un cielo completamente terso. Notevole l'afflusso di pubblico, che ha potuto osservare il fenomeno tramite i classici occhialini, o attraverso i vari strumenti messi a disposizione dai volontari dell'osservatorio.
Una nostra missione è partita alla volta di Monaco, con l'incarico di raccogliere immagini della totalità e trasmetterle via Internet a Varese, dove le avremmo proiettate sia all'Osservatorio, sia a una terza postazione in città, presso la civica sala consiliare. Purtroppo il maltempo presente in Germania non è stato di aiuto, così siamo riusciti a ricevere solo due immagini della fase iniziale del fenomeno. Nonostante ciò, con rapidi spostamenti, la troupe è riuscita a riprendere altre immagini delle fasi salienti, ma non a trasmetterle alla sede al momento.
Al di là degli aspetti tecnici, l'evento è stato fortemente spettacolare e coinvolgente. Alcuni aspetti sono giunti inattesi dai più, come il brusco abbassamento della temperatura, oppure l'evidente mutamento delle ombre proiettate da questo sole "anomalo".
Sono certo di potere dire che sia gli appassionati che i semplici curiosi abbiano potuto
notare, in quei pochi minuti, quanto noi dobbiamo a quell'astro che brilla in cielo da ben
prima che noi comparissimo all'orizzonte, e da cui dipendiamo totalmente per la nostra vita.
Abbiamo assistito a un fenomeno maestoso, che forse può farci capire come tendiamo troppo spesso a dimenticare, presi dalle nostre lotte quotidiane, che nella grande giostra dell'universo, il nostro ruolo non è poi così importante. Uno spettacolo maestoso dunque, ma forse anche una piccola lezione di umiltà.